sabato 15 maggio 2010

I giovani e il problema della casa: la MUTUO SOCIALE GIOVANI SPA

di Marco Dani

Per i giovani bolognesi il problema della casa ha assunto livelli drammatici.
Per le fasce meno abbienti della città,la scarsità del reddito,la tipologia dei contratti di lavoro,unita alla stretta creditizia bancaria,hanno reso ai più, irrealizzabile il sogno di una casa di proprietà.
Ritengo personalmente la casa di proprietà,non un sogno,ma un diritto!
Ma al di là delle retoriche,come permettere ai giovani in mancanza di garanzie patrimoniali e reddituali di accedere al credito e quindi al diritto di possedere un'abitazione dignitosa?
La soluzione è la creazione di un ente preposto che io chiamerò MUTUO SOCIALE GIOVANI SPA,una holding immobiliare a capitale totalmente pubblico.
L'ente fa costruire su terreni preposti allo scopo e pianificati dai piani regolatori edilizi,abitazioni di buona fattura,in alternativa agli orripilanti piani case popolari! Abitazioni non da affittare,ma da vendere a prezzi contenuti ai giovani che ne hanno diritto.
L'ottenimento di un prezzo competitivo degli immobili,con la possibilità anche di utili da parte dell'ente,è reso possibile dal basso costo del terreno,dalla capacità contrattuale dell'ente presso i costruttori e dalla possibilità di vendita a bassa marginalità.
Credo che si potrebbero ottenere immobili di media metratura e con buoni livelli di finitura,tranquillamente intorno ai 150.000€.
Dopo che l'ente ha dato una valorizzazione all'immobile questo viene attribuito,a chi ne ha diritto,con il pagamento di rate mensili calcolate sulle reali possibilità dell'acquirente e comunque variabili a seconda delle dell'esigenze temporali dell'acquirente,a un tasso di interessi fisso intorno al 2% e interamente deducibili fiscalmente.
L'immobile rimane di proprietà dell'ente fino al saldo dell'imponibile,al fine di evitare speculazione,garantendo nello stesso tempo un' alta capitalizzazione dell'ente stesso.
Al saldo,l'acquirente diventa automaticamente proprietario dell'immobile senza oneri aggiuntivi.
Chiaramente le lobby edilizie del mondo cooperativo "rosso" e quelle bancarie non gradiranno molto la proposta...